LO CONOSCIAMO TUTTI ORMAI: GOOGLE È IL RE DELLA RETE. UN COLOSSO DIGITALE CHE IN 2 DECENNI HA CONQUISTATO UN POTERE IMMENSO NELL’AMBITO DELLA GESTIONE E DEL CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI CHE CIRCOLANO IN RETE.
Un dominio quasi pressoché incontrastato, fondato su una semplice pagina bianca che apre le porte su tutte le informazioni, tra immagini, testi, video e dati di qualsiasi genere.
Il re della rete è un signore da compiacere cercando di offrire al suo regno quello che vuole. Ed in cambio offre momenti di visibilità e accesso rapido alle informazioni della propria impresa, nel mare magnum della presenza digitale.
Come in ogni storia di dominio incontrastato, si ritrovano incidenti di percorso, qualche decisione azzardata e alcuni necessari cambi di rotta. Per Google l’incidente è stato Google Plus, un tentativo di social network che ha arrancato fin da subito in termini di usabilità, crescita e visibilità.
Chiusa la questione G+ e archiviato il fallimento nell’aprile 2019, anche Google ha dovuto fare i conti con l’evoluzione dei Social network e i progressi del mobile.
La rete corre velocemente per tutti e per tenere il ritmo occorre avere gambe allenate e orecchie aperte e Google questo lo sa benissimo. C’era bisogno a questo punto di offrire una porta di visibilità gratuita agli utenti, capace di veicolare aggiornamenti, notizie e offerte, senza perdere di vista la praticità di utilizzo e l’esperienza utente.
Il colosso a quel punto aveva una decisione da prendere: quale area del regno digitale poteva sviluppare? La risposta era già sotto gli occhi di tutti: le mappe.
Google Maps conta ad oggi un miliardo di utenti attivi alla ricerca di informazioni in 220 paesi in tutto il mondo. E proprio grazie alla sua diffusione mediante dispositivi mobili come navigatore con condizioni di traffico aggiornate al secondo, è un ottimo strumento di visibilità delle aziende.
Oggi infatti, l’aggiornamento della scheda Maps della propria attività supera l’idea di dare semplici informazioni di navigazione e raggiungibilità. Tutto ciò permette di avere un vero e proprio profilo gratuito nel grande regno digitale di Google.
Molto spesso le attività, soprattutto in ambito puramente commerciale (negozi, hotel, centri commerciali, aree di servizio), possiedono già una scheda in Google Maps anche senza saperlo. Infatti, Google intercetta e aggiunge (in funzione di navigatore) dei luoghi e delle attività che possono agevolare la ricerca dell’utente e migliorare il flusso delle informazioni rispetto ad un’area specifica.
ATTENZIONE
Possedere una scheda su Google Maps, quindi essere presente come luogo nelle mappe di Google e comparire nella app o nella ricerca, non significa averne il controllo e tanto meno gestire la Google My Business della propria attività.
Per ottenere il controllo e la gestione del proprio profilo, se esistente, occorre rivendicarne la proprietà mediante la procedura di rivendicazione che Google mette a disposizione degli utenti.
Una volta attivata la procedura possono accadere due cose:
ATTIVAZIONE IMMEDIATA
L’attivazione immediata del profilo My Business e la possibilità di modificare da subito le informazioni e le impostazioni della propria scheda.
Ciò si verifica quando la scheda dell’attività non è associata a nessun account e risulta quindi essere libera. In questi casi, consultando Google Maps apparirà la domanda: “Sei il proprietario di questa attività?” Semplicemente cliccando sulla dicitura si attiverà la procedura di rivendicazione.
RICHIESTA AL GESTORE
L’invio della richiesta al gestore della pagina in attesa che la scheda si liberi o che sia autorizzato l’accesso dall’amministratore riconosciuto.
La scheda dell’attività è già associata ad un account e deve essere sbloccata. Alcuni partner (ad esempio grandi rivenditori o operatori di telefonia) rivendicano le schede attività di Google My Business per indicizzare altri servizi bloccandone la gestione autonoma.
Per concludere, la Google My Business rappresenta una grande opportunità per promuovere le imprese e le attività commerciali. Infatti, permette un aggiornamento costante nel mare della visibilità messa a disposizione da Google, solo con la semplice sottoscrizione di un account gmail anche gratuito.
L’#IperTeam già da tempo si occupa di gestione delle schede GMB e nei piani annuali, i servizi di attivazione, recupero e primo set up sono inclusi nei pacchetti del nostro Ufficio Marketing in affitto.